Le truffe telematiche nel settore turistico

Ogni anno avvengono centinaia di casi di truffe telematiche nel settore turistico, la maggior parte delle quali ai danni di utenti consumatori durante la fase di prenotazione. Come per ogni ambito, anche in questo l’informatizzazione del settore ha da una parte favorito il consumatore, ma dall’altra ha reso tuttavia possibili nuovi metodi di truffa ai suoi danni.

Nella prenotazione on-line della vacanza dei nostri sogni è bene ricordare alcune regole, forse scontate, per far sì che la nostra vacanza dei sogni si trasformi in un vero incubo.

Altre invece sono purtroppo meno note ai non addetti ai lavori, ed è proprio su questo che i malintenzionati puntano per effettuare truffe telematiche nel settore turistico.

Le raccomandazioni principali per evitare truffe telematiche nel settore turistico

Per evitare truffe telematiche nel settore turistico, in primis dovrebbe essere scontato diffidare di offerte troppo allettanti, che spesso nascondono sfortunatamente in loco molto più di quanto raccontino on-line. A questo proposito, se dovessero verificarsi incongruenze tra quanto pattuito al momento della prenotazione e quanto effettivamente offerto una volta in loco, è bene documentare con foto e video la situazione in modo da poter successivamente ottenere un risarcimento. Un modo efficace per garantire la possibilità di avviare una contestazione è quello di inviare immediatamente via pec all’agenzia o all’intermediario le prove raccolte, in modo da avere un’attestazione di data certa dell’accaduto. O, perchè no, direttamente al proprio legale di fiducia.

Allo stesso modo è sempre prudente utilizzare per tutto il processo di compravendita del servizio piattaforme conosciute e verificate, che offrano un qualche tipo di garanzia o protezione nei confronti del cliente: è sempre utile, a tal proposito, verificare attentamente le condizioni di servizio offerte dalla piattaforma, nonché gli obblighi dei quali la piattaforma si fa carico come intermediario tra l’utente e l’ “host”, colui che offre la soluzione per l’alloggio.

Anche per questo motivo è bene diffidare da coloro che, in cambio di uno sconto, suggeriscono di annullare una prenotazione effettuata attraverso la piattaforma per raggiungere direttamente un accordo più conveniente, magari attraverso metodi di pagamento non perfettamente tracciati.

I pagamenti digitali tra le principali cause di truffe telematiche nel settore turistico

E’ proprio nei pagamenti, infatti, che si nascondono le principali cause di truffe telematiche nel settore turistico

Le piattaforme di pagamento

Spesso si richiede come soluzione di pagamento una transazione su una piattaforma di pagamento online. Anche in questo caso il consiglio è di rivolgersi a broker noti, ma anche i potenziali truffatori sanno che quasi tutti gli acquirenti si attengono a queste cautele minime: escogitano quindi metodi per approfittare anche di piattaforme rinomate, come ad esempio Paypal.

Di per sé perfettamente sicura dal punto di vista tecnico, la piattaforma offre tuttavia due differenti modalità per l’invio di denaro: la transazione verso “parenti o amici” o l’ “acquisto di beni o servizi”. La differenza per l’utente non è immediatamente apprezzabile, ma è tuttavia sostanziale: la prima, essendo riservata a piccole cifre verso utenti ritenuti a buona ragione fidati (“parenti o amici” appunto) non offre protezione o possibilità di risarcimenti diretti, a meno di non procedere con una richiesta di risarcimento in sede legale. La seconda, riservata e registrata anche a fini fiscali come pagamento di prestazione professionale, gode delle garanzie offerte dalla piattaforma attraverso un sistema di disputa, pur perfettibile, che in ogni caso funge da deterrente nei confronti dei malintenzionati.

Inutile dire che spesso in un tentativo di truffa si richiede proprio di usare la prima modalità, a titolo di “cortesia” per il venditore che solitamente si spaccia per un affittacamere occasionale, un non professionista o, comunque, un soggetto poco esperto.

La carta di credito

E’ bene fare attenzione anche ai dati della propria carta di credito: spesso infatti strutture che si dichiarano poco informatizzate li richiedono telefonicamente con ben poche garanzie. Se da una parte la maggior parte di coloro che utilizzano questo metodo non sono in effetti truffatori (ciò vale spesso, ad esempio, per piccole strutture ricettive stagionali o a conduzione familiare), dall’altra è proprio la scarsa organizzazione e sicurezza nella custodia dei nostri dati di pagamento a costituire una criticità spesso sottovalutata. Capita infatti che soggetti poco attenti memorizzino gli estremi di pagamento su sistemi non sicuri, e lo smarrimento o la sottrazione di dati da parte di terzi è una possibilità che si verifica non di rado, magari in tempi successivi e non sospetti per l’acquirente. In caso fosse dunque necessaria una caparra, meglio predisporre un bonifico bancario.

Il bonifico bancario

Anche questo metodo è tuttavia suscettibile a truffe da parte di malintenzionati. Il c.d. “man in the mail” è sempre in agguato, e se la nostra casella email, o quella del destinatario, non sono più che al sicuro, ecco che può pervenire una richiesta di “aggiornamento dei dati di pagamento”. Si tratta in realtà dell’intervento di un malintenzionato che, introdottosi in uno dei due account di posta, manda una comunicazione perfettamente legittima spacciandosi per il creditore e indicando coordinate bancarie diverse da quelle precedentemente indicate. Il più delle volte, tra l’altro, a tali coordinate corrisponde effettivamente un conto bancario, magari all’estero, registrato dal malintenzionato a nome dell’effettivo creditore sfruttando le debolezze dell’istituto di credito in fase di identificazione o un complice all’interno.

Nel dubbio, quindi, meglio diffidare e verificare dalla viva voce dell’interlocutore, magari per telefono.

E se qualcosa va storto?

Seguire le raccomandazioni sopra esposte dovrebbe essere utile, nella maggior parte dei casi, ad evitare ogni spiacevole eventualità nella prenotazione online delle vostre vacanze. In caso contrario i professionisti di NetworkLex sono a vostra disposizione per la tutela nei casi di truffa telematica.

Come ogni buon articolo di consigli estivi, tuttavia, non possiamo concludere senza raccomandarvi di non uscire nelle ore più calde, mangiare molta frutta e verdura, e bere molta acqua!